Per Mattarella, i due Paesi “sono accomunati tra l’altro dall’avere molti concittadini nei vari Paesi del mondo”.
Questa mattina, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Seul (Corea del Sud) per incontrare i connazionali che vivono nell’ambasciata italiana. “Corea e Italia sono accomunate dall’avere molti concittadini nei vari Paesi del mondo, è una condizione che ci accomuna”, ha affermato il Capo dello Stato.
Mattarella: “Due Paesi distanti, ma amici”
Durante la sua visita di Stato, Sergio Mattarella ha dichiarato che tutto ciò “consolida la nostra amicizia e fa sì che sia più concreta grazie alla vita di ogni giorno, nelle attività economiche, culturali e scientifiche, di vario genere in cui si sviluppa il vostro impegno”.
E questo, per l’Italia è “un elemento di particolare importanza, perché vi è una serie capillare di rapporti bilaterali che si sviluppa attraverso la presenza della nostra comunità in questo Paese”.
Tra i due Paesi il rapporto si fa sempre più stretto, in un legame di “reciproco apprezzamento, di reciproca considerazione”. “Geograficamente i nostri sono due Paesi distanti, ma in questo mondo sempre più raccolto, rimpicciolito dalle comunicazioni più facili, interconnesso nelle comunicazioni immediate, le distanze geografiche sono quasi un dettaglio e sono molto maggiori e pericolose le distanze politiche, quelle culturali, quelle di contrapposizione”, aggiunge Mattarella.
Le intese bilaterali con la Corea del Sud
A Seul sono state firmati tre accordi: il primo, quello tra l‘Institute for basic science coreano e l’Istituto nazionale di fisica nucleare italiano, in onore della collaborazione nel settore della fisica sperimentale delle particelle elementari, nella fisica nucleare, nella fisica delle onde gravitazionali e nella fisica teorica.
E’ stata firmata una seconda intesa tra il ministero del Commercio, dell’Industria e dell’Energia coreano e il ministero delle Imprese e del Made in Italy, per implementare la collaborazione industriale nel settore dei semiconduttori, dei minerali critici, in quello automobilistico e le nuove tecnologie verdi.
L’ultimo, è stato invece un accordo tra l’Agenzia spaziale internazionale italiana e il ministero della Scienza e dell’Ict di Seoul nel campo delle attività spaziali per fini pacifici.
La tappa a Daegu
In compagnia della figlia Laura, il presidente della Repubblica si è recato anche al Tempio Haeinsa, a Daegu, patrimonio dell’umanità Unesco. Il monumento ospita dalla fine del 1.300 le cosiddette Tripitaka Koreana, ovvero l’intera collezione di 81.258 tavolette in legno con le Scritture Buddhiste.
Sergio Mattarella, ha visitato anche il Museo Nazionale della Corea, dove ha potuto apprezzare oggetti, ceramiche e statue: testimonianze di tutta la storia e la cultura del Paese amico.
Il Capo dello Stato resterà in Asia per una settimana: la prossima tappa sarà a Tashkent per colloqui politici con le autorità dell’Uzbekistan.